Siamo ad inizio dicembre
e comincia a fare freddino anche qui. Ricordo che quando, più di due
anni fa, venni per la prima volta a Suzhou a cercare casa, il fatto
che negli appartamenti non fosse previsto un sistema di riscaldamento
mi aveva fatto illudere che avrei detto addio per sempre ai gelidi
inverni del nord est italiano e avrei potuto godere finalmente di un
clima mite: niente di più sbagliato! Sebbene le temperature
invernali nello Jangsu non raggiungano mai picchi estremamente bassi,
mantenendosi su una media di 5 C° in gennaio e febbraio, gli alti
livelli di umidità rendono il freddo penetrante ed insopportabile.
Ma perché in questa zona seppur fredda, nelle case non esiste il
riscaldamento? Si dice che il fiume Yangtze sia stato deciso come
confine tra la zona fredda e quella calda da un personaggio che
qualche decina d'anni fa qui contava molto: di conseguenza tutti si
sono adattati a questa “legge” e solo al nord del fiume gli
abitanti sono così fortunati da avere stufe o caloriferi. Al sud ci
si adatta. Con soluzioni alle volte molto fantasiose la cui genialità
(o bizzarria) vorrei condividere con voi.
COPRI CONDIZIONATORE: Il
condizionatore a pompa di calore è di solito l'unico impianto
riscaldante presente nelle case. I cinesi (e do loro ragione...) non
lo amano particolarmente, dicono che fa male alla salute (sia in
inverno che in estate) e tendono a tenerlo spento (qualche volta
anche per risparmiare...). Di conseguenza le loro case sono gelide.
Ricordo che una delle mie insegnanti di mandarino, che veniva
dall'Inner Mongolia e di freddo ne sapeva qualcosa, mi ha raccontato
una battuta: da cosa si riconosce un cinese del nord da uno del sud?
In inverno quello del nord, quando entra in casa, si toglie il
cappotto. Esilarante? Forse no, ma piuttosto vero.
Magari a qualcuno può
pure sembrare brutto esteticamente, allora perché non nasconderlo
con un bel copri condizionatore?
Sinceramente, si tratta
di una delle cose più orrende che abbia mai visto. Supera perfino i
centrini sulle poltrone!
LE LAMPADE RISCALDANTI
Ovviamente in bagno non
c'è il condizionatore. Come fare allora? Battere i denti sotto la
doccia? Ma no: ecco a voi le lampade riscaldanti, aggeggio del quale
all'inizio mi era oscura la funzione. Quando accese, emanano un vago
odore di bruciato ed un calore tipo allevamento di pulcini (tanto
che, se non stai attento, ti cucini la testa).
COPRI WC
Verso ottobre i
supermercati cominciano a riempirsi di copri WC in peluche di ogni
colore: e non lo usano solo gli anziani! Giuro che l'ho visto anche
nel bagno della moderna casa di una mia amica a Shanghai: lei dice
che è davvero “shufu” (parola che in cinese significa
confortevole), ma suo marito, che è italiano, non lo vuole nemmeno
vedere e in inverno usa l'altro bagno!
SCALDINI ELETTRICI
Di tutti i tipi, forme,
modelli: per i piedi, per le mani, portatili da mettere in tasca. E
borse dell'acqua calda di ogni forma e colore. In qualche maniera
bisogna pur difendersi dal gelo, no?
Bisogna anche dire che
molti cinesi lavorano in negozietti, bancarelle all'aperto o piccoli
uffici senza riscaldamento: questi graziosi oggetti sono la loro
salvezza.
TAPPETO RISCALDANTE
Questa è una chicca che
abbiamo a casa nostra. Ammetto che questo ampio pezzo di linoleum di
fronte al divano non è per niente estetico, ma ci ha reso l'umido
inverno suzhouese davvero confortevole, permettendoci di accendere il
condizionatore solo quando volevamo scaldare l'appartamento in fretta
e tenerlo spento per il resto del tempo evitando aria calda in
faccia, naso e bocca secchi, rumore, tonnellate di polvere.
E dalle vostre parti com'è l'inverno? Quali sono le soluzioni fantasiose per difendersi dal freddo?