Giugno... è un mese
strano nella vita dell'espatriato. Tempo di fine scuola, tempo di
partenze per le vacanze in terra natia. Per qualcuno non saranno
vacanze, ma rientro definitivo. A settembre non li rivedrai più.
Quindi saluti, baci, abbracci. Malinconia (di chi resta); dubbi (di
chi torna).
Perché sì, a
rimpatriare c'è sempre una certa dose di contentezza, ma anche tanti
punti di domanda: mi troverò di nuovo bene? Riuscirò a rientrare
nel mio vecchio ruolo di mamma/impiegata/insegnante/disoccupata
italiana senza che mi stia stretto? Quanto mi mancheranno gli amici
stranieri? Quanto mi mancheranno i discorsi che in Italia non ho mai
fatto e che nella vita dell'espatriato sono la norma?
E chi resta si chiede
come saranno la scuola o il parchetto o le mattinate di shopping
senza quella determinata signora con la quale avevi legato tanto,
come saranno le nuove straniere che, inevitabilmente, a settembre
arrivano a frotte.
È un mese strano giugno.
Prepari le valigie per il rientro in Italia. Compri regali per amici
e parenti, novello babbo natale che arriva con il cappello di paglia
a punta, i piedi scalzi e trainando un carretto.
Ti chiedi se c'è qualche
cibo particolare che trovi qua in Cina, e che vorresti portarti a
casa. E fai la lista di tutte le leccornie che comprerai in Italia
(cerchi di portarti pochi vestiti perché dovrà esserci spazio per
il formaggio, il caffè, lo speck e i biscottini della nonna).
Ti chiedi che giochi
portarti per i figli, dato che quelli rimasti nella casa italiana
vanno bene per bambini dai 6 ai 24 mesi, e i tuoi nel frattempo sono
parecchio cresciuti.
Ti chiedi se un mese e
mezzo di vacanza italiana vanificheranno sei mesi di duro lavoro in
palestra. E, ugualmente, ti chiedi se un mese e mezzo di vacanza
italiana vanificheranno un intero inverno di studio del mandarino,
col rischio di tornare e di non ricordarsi nemmeno più le parole
delle lezioni di “Basic Mandarin 1”.
Ma già pregusti le
serate in giardino, in compagnia dei grilli, le zanzare, un bicchiere
di vino e l'amica del cuore, con la quale potrai finalmente
chiacchierare a voce e non tramite la tastiera di un PC.