Il titolo è un po' drammatico... la scuola resta sempre la stessa, gli insegnanti e i compagni pure. Cambia solo la struttura, si trasferiranno a circa dieci minuti di macchina da dove sono ora: una scuola più grande, appena costruita, con la piscina, il trenino nel giardino, il teatro. Finite le vacanze di ottobre (qua in Cina il primo ottobre è la celebrazione della fondazione della PRC, festa grande e una settimana di vacanza) inizieranno a prendere lo scuolabus per andare nella nuova sede.
Ma io e i bimbi, pur contenti del cambio, sentiamo già la nostalgia di quella vecchia.
Mi mancherà il contatto giornaliero con l'asilo... portarli ogni mattina e riprenderli il pomeriggio, poter parlare di persona con gli insegnanti, incontrare le altre mamme.
Scambiare due parole con le segretarie, con il preside (che, lungi dall'essere un uomo serioso, sembra un grande bambinone!), salutare il portiere, le guardie, le infermiere che ogni mattina controllano mani e bocca dei bimbi per vedere che non abbiano qualche malattia infettiva.
Mi mancherà il casino di macchine fuori dal portone, che le guardie messe dal management del Bayside Garden, il compound dove si trova l'asilo, non riescono in nessuna maniera a gestire.
Mi mancherà il profumo di cibo proveniente dalle cucine al mattino presto, e il sorriso dell'ayi (la bambinaia) che la Pupella aveva avuto il primo anno e che continua ad abbracciarla ogni volta che la vede.
Mi mancherà la musica dei morning exercises, e potermi fermare qualche istante a guardare i miei bimbi ballare e saltare coi loro compagni.
Mi mancherà andare a prenderli e guardarli giocare nel giardino, magari senza che mi vedano, per capire com'è che si comportano quando la mamma non è nei paraggi.
Mi mancheranno perfino quei muri di cemento un po' scrostati, il suo tipico aspetto di costruzione cinese che dopo pochi anni sembra già malandata.
Mi macherà l'atmosfera della scuola, che mi metteva il buonumore ogni volta che ci entravo, tanto da farmi desiderare di ritornare piccina e poterci andare anch'io!
Ma io e i bimbi, pur contenti del cambio, sentiamo già la nostalgia di quella vecchia.
Mi mancherà il contatto giornaliero con l'asilo... portarli ogni mattina e riprenderli il pomeriggio, poter parlare di persona con gli insegnanti, incontrare le altre mamme.
Scambiare due parole con le segretarie, con il preside (che, lungi dall'essere un uomo serioso, sembra un grande bambinone!), salutare il portiere, le guardie, le infermiere che ogni mattina controllano mani e bocca dei bimbi per vedere che non abbiano qualche malattia infettiva.
Mi mancherà il casino di macchine fuori dal portone, che le guardie messe dal management del Bayside Garden, il compound dove si trova l'asilo, non riescono in nessuna maniera a gestire.
Mi mancherà il profumo di cibo proveniente dalle cucine al mattino presto, e il sorriso dell'ayi (la bambinaia) che la Pupella aveva avuto il primo anno e che continua ad abbracciarla ogni volta che la vede.
Mi mancherà la musica dei morning exercises, e potermi fermare qualche istante a guardare i miei bimbi ballare e saltare coi loro compagni.
Mi mancherà andare a prenderli e guardarli giocare nel giardino, magari senza che mi vedano, per capire com'è che si comportano quando la mamma non è nei paraggi.
Mi mancheranno perfino quei muri di cemento un po' scrostati, il suo tipico aspetto di costruzione cinese che dopo pochi anni sembra già malandata.
Mi macherà l'atmosfera della scuola, che mi metteva il buonumore ogni volta che ci entravo, tanto da farmi desiderare di ritornare piccina e poterci andare anch'io!