mercoledì 16 gennaio 2013

COSE DI CASA




Scongiurato il congelamento grazie ad un tempestivo (… naturalmente l'aggettivo in questo contesto acquista un significato ironico) intervento dei tecnici mandati dal padrone di casa (anche se per il momento io e il papi non osiamo andare a dormire nella nostra camera, denominata ormai la “ghiacciaia”) l'atmosfera nel nostro appartamento cinese è ora molto più rilassata e … calda!
Lungi dall'eguagliare l'avvolgente sensazione di “casetta” della nostra casa italiana, fornita di riscaldamento a pavimento e stufa (come mi pare di avervi già raccontato) e di una serie pressocché infinita di oggetti, oggettini, attrezzi e cose varie che la rendono incasinata, disordinata, insomma vissuta! Per questo ho deciso che, nonostante il clima di temporaneità che sembra sempre permeare la vita degli expat, comprerò un po' di cose anche per la mia casa cinese.
Ho già iniziato portandomi minipimer e frullatore dall'Italia (e quanto mi sono divertita ad usarli! Finalmente posso fare le vellutate di verdura che sono l'unico modo in cui i pupi mangiano la minestra), poi abbiamo comperato una piccola mannaia cinese (avete presente quelle dei cuochi nei cartoni animati?) e dei bicchieri per il vino (così possiamo gustare in maniera adeguata il prezioso liquido portato dalle campagne “bisiacche”). Ho intenzione di continuare in questi acquisti procurandomi prima o poi una “slow cooker” (ve ne parlerò quando finalmente porterò a buon fine l'acquisto), alcuni mobiletti “svedesi”, una piccola libreria per i volumi dei bimbi (già adocchiata, devo solo farmi venire la voglia di riportarla a casa in taxi). Insomma cominciare a riempirsi di roba, per dirla in parole povere.
La prima settimana di “assestamento” dopo il rientro è già passata, pian piano il compound si rianima e gli expat tornano tutti dalle vacanze natalizie nelle rispettive patrie. Tra poco ricominceremo con gli incontri pomeridiani mamme/bimbi nelle varie case o nei parchetti (credo saranno molto affollati quelli al chiuso, visto il clima freddino e umido). La Pupella è molto contenta di essere ritornata all'asilo, il Torello sembra essersi adeguato senza problemi.
Bene, ricomincia la nostra vita quotidiana in Cina e vi confesso che siamo tutti contenti di essere rientrati!


martedì 15 gennaio 2013

GELIDO RIENTRO



Rieccoci a Suzhou. Ho riempito le valigie di speck e formaggio grana, ho dovuto togliere i vestiti per portarmi anche qualche marmellata fatta in casa dalla mia brava cognatina! Ma vestaglie ed asciugamani si possono comperare anche in Cina, il buon cibo di casa è un po' più difficile da reperire!
Arrivati da Shanghai abbiamo trovato una sorpresa: scendeva la neve! E a casa... il condizionatore rotto! Così oltre a trovare un freddo inconcepibile nell'appartamento (che da tre settimane non veniva riscaldato) non siamo nemmeno riusciti ad alzare la temperatura per bene e in fretta. Il papi è corso a comperare un calorifero portatile e abbiamo un po' tamponato, ma la notte abbiamo dormito tutti e quattro in un unico letto, nella stanza della Pupella che è un po' più caldina. Proprio come dei veri cinesini!
Ora, jet lag permettendo, cerchiamo di tornare nella consueta routine: i bimbi sono ritornati a scuola contenti, io e il papi ci siamo concessi un bel massaggio ai piedi!
Il 2013 sarà denso ed impegnativo, abbiamo molti progetti. Ora non resta che compiere il primo passo di questo lungo viaggio, per dirla citando Lao Tse (visto che siamo in Cina!)

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