venerdì 23 maggio 2014

CULTURA CINESE PER CASALINGHE



Sono quasi due anni che vivo in Cina. Sono approdata qui con curiosità e con la voglia di imparare a conoscere questo paese del quale (lo ammetto) in effetti sapevo ben poco.
Appena arrivata, mi sono resa conto che comprendere (almeno un poco) la società cinese attuale poteva rivelarsi un'ardua impresa. Tradizioni, modernità, contraddizioni storiche... non sono argomenti dei quali parli con uno che incontri in ascensore (sempre che tu sia capace di comunicare, e qua sta uno dei punti estremamente critici).
Quello che mi ha aiutato più di tutto a cercare di trovare un bandolo della matassa sono state le mie lezioni di mandarino: nel corso di questi due anni ho avuto ben sei insegnanti diverse ed ognuna di loro mi ha permesso di aprire il calderone e gettare un'occhiata sulla vita reale dei cinesi nel 2014.
A lezione si affrontano argomenti anche seri e le insegnanti sono ragazze giovani, che vivono modernità e contraddizioni sulla loro pelle. Abbiamo parlato di famiglia, scuola, matrimonio, mondo del lavoro... e dai loro discorsi ho imparato molto di più che a leggere mille articoli sul web.
Sono argomenti che poco hanno a che vedere con il cibo... ma forse è arrivato il momento per questo blog di affrontare anche qualche discorso un po' più ad ampio respiro... magari vi siete pure annoiati di leggere delle nostre modeste avventure familiari, no?
Perché cultura per casalinghe? Perché non sono così arrogante da considerarmi una tuttologa!
Il lavoro serio lo hanno fatto Terzani, Rampini etc etc, io sono ben lungi dall'avere una visione a 360° dei fenomeni, di cause e conseguenze. Di alcune cose ho solo una percezione indistinta... mi sembra di scorgere un denominatore comune ma ancora non l'ho individuato: mi rendo conto che ci sono situazioni che si ripetono ma non ho ancora capito il perché.
Io vedo la realtà con gli occhi di una mamma che porta i bambini all'asilo, che cerca disperatamente di imparare il cinese per poter avere uno scambio reale con la gente che incontro fuori dalla mia porta, una donna che legge (raramente) i giornali e non ascolta mai il telegiornale (perché a casa mia, quando il televisore è acceso, si guardano solo cartoni!), che frequenta le altre mamme al parco (e vi potete immaginare i discorsi) e non ha colleghi di lavoro... quindi la mia visione sarà per forza frammentaria, a volte forse incompleta ed inesatta. E sicuramente filtrata dalle mie sensazioni.
Ecco, adesso se il mio fosse uno di quei blog con cinquanta commenti per post, quello che farei sarebbe indire un bel sondaggio: qual'è l'argomento che più vi interessa della Cina moderna?
La competitività della scuola e la pressione familiare sui ragazzini? Il matrimonio (obbligatorio prima dei trent'anni) e come i genitori cerchino in tutti i modi di farti conoscere un fidanzato/fidanzata alla loro prole? Le zitelle over 30? La vita dei nipotini coi nonni, spesso lontano dai genitori? L'obbligo morale di badare ai genitori anziani?
Ma siccome il mio non è uno di quei blog, deciderò da sola il prossimo argomento (a meno che tutti i lettori nascosti non si decidano a commentare, ahah!!)

giovedì 8 maggio 2014

MEDUSE E ALTRE AVVENTURE

 
In questi tre mesi di latitanza, lo confesso, non sono stata solo appiccicata al PC a scrivere... abbiamo fatto dei giri turistici, siamo stati in vacanza, ed altre cose di cui vi racconterò magari in seguito.
Una delle gite più belle fatte assieme ai bimbi è stata all'acquario di Shanghai. Se vi capita di venire da queste parti con la prole, non potete mancare la visita!
L'acquario di Shanghai è proprio in centro, a Pudong, a poche centinaia di metri dall'Oriental Pearl Tower (fermata della metropolitana: Lujiazui).
Oltre alle vasche coi pesci (divise in sale per area geografica), ci sono le grandi vasche con le meduse, che mi hanno affascinata non poco. Ecco una carrellata di immagini:



 
A proposito di meduse... come forse saprete la medusa qua in Cina si mangia! Devo dire che, all'inizio, non avrei mai e poi mai pensato di essere in grado di assaggiarla. E invece... mai dire mai! Durante un pranzo al ristorante giapponese, una mia amica mi ha consigliato di prenderla. E così l'ho mangiata. Viene servita fredda tipo insalata, assieme a delle verdurine. Ve la immaginate viscida? Sbagliato: è croccante e fresca, ricorda un po' la consistenza del cetriolino sott'aceto. Secondo i cinesi è un cibo che rinfresca e lava lo stomaco.

Nell'ultima parte del percorso dell'acquario c'è una lunga galleria che si attraversa stando su un tapis roulant: pesci, pesci e ancora pesci, variopinti, strani, luccicanti che vi nuotano attorno e sopra la testa. Bellissimo! Ci sono anche gli squali!

Finito il giro all'acquario abbiamo portato i bimbi sull'Oriental Pearl Tower, l'altissima torre televisiva che è diventata uno dei simboli di Shanghai.

I bambini si sono divertiti un sacco a distendersi sul pavimento trasparente e a guardare giù, a 260 metri d'altezza! Devo dire che camminare su un pavimento del genere è molto elettrizzante.
 
Spiderman è arrivato a Shanghai!

Brrrr...
Shanghai è sempre affascinante e ricca di occasioni interessanti... ma devo dire che dopo una giornata trascorsa lì, ritornare nella bella e tranquilla Suzhou è un balsamo per l'anima! Non avrei mai pensato, qualche anno fa, di dire una cosa simile a proposito di una città di cinque milioni di abitanti! Ma, dopotutto, Shanghai di abitanti ne ha più di venti milioni, capirete che in confronto Suzhou sembra una cittadina di provincia!

martedì 6 maggio 2014

ALLE VOLTE SPARISCONO (E RITORNANO)



Sì lo so... manco da un sacco. Qualcuno se n'è anche accorto...
No, non sono andata a chiudermi in un antico monastero sulle montagne, non sono scappata su una splendida isola tropicale, non mi sono nemmeno stufata di scrivere, anzi...
Il motivo principale per il quale ho trascurato così vergognosamente il mio blog è che ho voluto focalizzarmi su un'altra attività: la stesura del mio libro!
Ebbene sì, faccio coming out: ho scritto un libro. Di che parla? Ovviamente di donne, e di Cina. Ma per ora non svelo altro, lo farò al momento opportuno.
Posso dire di essere a buon punto, le mie duecento paginette (!!!) sono scritte e più o meno corrette, ora voglio dare fuori le bozze a una ristretta cerchia di editor (marito e amici...) e poi vedrò... vi terrò aggiornati comunque.

Adesso che (forse) avrò più tempo, conto di rimpolpare queste pagine virtuali che da troppo tempo languono... restate sintonizzati che si ricomincia!

(e grazie a chi mi ha scritto chiedendomi che fine avessi fatto!!!)

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