domenica 31 marzo 2013

PASQUA SOTTOTONO


Forse perché...

- Ho deciso di usare i coloranti naturali per le uova pasquali e anziché avere dei bei gialli e dei bei rossi e dei bei verdi ho ottenuto solo diverse sfumature di grigio (nulla di erotico, eh!)

- La sera di Sabato Santo avevo 38 di febbre e il naso gocciolante, mi sono addormentata alle nove sul divano mentre i pupi guardavano Spongebob, praticamente mi hanno messo a nanna loro!
- Il papi viaggiante è via dallo scorso lunedì e ritornerà appena mercoledì, ed ha avuto la splendida idea di comunicarmi proprio oggi che anche la prossima domenica sarà in partenza (mai comunicare ad una moglie malaticcia, malinconica ed inviperita una notizia cotanto fastidiosa. Meglio ASPETTARE momenti più consoni!)

- Abbiamo pranzato soli soletti con pasta al ragù e cenato con brodino (quando dall'altro lato del mondo i nostri parenti si stavano sollazzando con tris di primi, agnello, colomba, varie ed eventuali)

Beh... posso dire che abbiamo trascorso una Pasqua piuttosto sottotono.

mercoledì 27 marzo 2013

LIEBSTER BLOG AWARD



Ho ricevuto un premio per il mio blog! Si tratta del premio Liebster Award, a consegnarmelo è stata la mia amica Ciccola che scrive dei suoi viaggi su Gattosandro Viaggiatore. Andate a visitarla perché sa descrivere ogni tappa con passione, dovizia di particolari e molte informazioni utili. 
Grazie, grazie, grazie CICCOLA per aver pensato a me!

Il premio è una specie di gioco divertente tra blogger ed ha lo scopo di mettere in evidenza i blog, considerati meritevoli, che hanno meno di 200 iscritti. E come ogni gioco che si rispetti ha le sue regole. Chi lo riceve:
  1. Deve citare e ringraziare il blogger che lo ha premiato (fatto!)
  2. Deve rispondere alle undici domande proposte dal blogger che lo ha premiato
  3. Deve dire undici cose di sé
  4. Deve premiare a sua volta altri undici blog con meno di 200 followers
  5. Deve formulare undici domande alle quali risponderanno i bloggers premiati
  6. Deve informarli del premio 
Per prima cosa, dato che è stata la più difficile da fare, vi dico a chi ho deciso di passare il premio. Spero che tutti lo apprezzeranno e saranno felici di riceverlo come lo sono stata io, anche se ammetto che stavo per escluderne alcuni perché ho pensato “ma no, non gli piaceranno di sicuro ste cose”. Poi ho deciso di spazzare via i timori e mi sono buttata! Dopotutto si tratta di una dimostrazione di apprezzamento! 
Non è previsto dalle regole, ma mi è sembrato carino aggiungere una motivazione alla scelta:

Una Famiglia in viaggio - perché è stata la mia pietra miliare!
Umami - una mamma al glutammato– perché mi piace molto come scrive e leggere un suo post mi rallegra sempre la giornata.
Sunshine and tomatoes – perché è un blog fresco e piacevole e mi fa vedere l'Italia dalla parte di una straniera che ci vive.
Cliccandoci – perché dopo un anno che avevamo le bimbe nello stesso asilo, ho scoperto che è una blogger solo quando mi sono trasferita qui in Cina! E mi piace sempre leggere di lei.
Cosa hai mangiato oggi? - perché parla del cibo quotidiano visto da una ragazza giapponese che adora l'Italia.
Sprazzi di creatività – perché è una nuova amica che ho incontrato su un forum, è espatriata come me e parla di cibo (molto meglio di me!).
The travel diary blog – perché è un blog interessante scritto da una blogger entusiasta e grintosa.
Lu-cina – perché mi divertiva un sacco e mi dispiace che non scriva più... magari questo premio le fa venir voglia di ricominciare!
Not not tana – un blog di disegni, per dare spazio anche a questa mia passione. L'unico uomo sul podio :) Gli passo il premio perché ho sempre apprezzato gli schizzi e i disegni che pubblica, anche se ho commentato molto poco.
A Tea For You – un gruppo di mamme che ha creato un salottino on line. Le premio perché mi piace molto la loro idea di blog “corale”. E perché una di loro è stata compagna di panza quando aspettavo il Torello!

Sì lo so... sono dieci. Ma altri blog che apprezzo hanno più di 200 iscritti o non sono su blogger e non ho idea di quanti ne abbiano. Quindi soprassederemo sul fatto che ne manca uno nella lista......... vero?


Bene, ora rispondo alle domande di Ciccola:

  1. Qual'è secondo te la città più bella del mondo? Perché? (non devi esserci stato per forza) Uhm... direi Roma. Ci sono stata sette volte, ogni volta l'ho trovata fantastica. A 18 anni avrei voluto andare a viverci. Il mio primo amore (di città!)
  2. Qual'è stato il viaggio più bello che hai fatto? Il viaggio di nozze in Vietnam, cinque anni fa. Abbiamo contattato un'agenzia del posto e ci hanno organizzato un tour fantastico, alberghi da sogno e posti favolosi (e senza spendere una fortuna!). All'epoca il Vietnam non era ancora meta di turismo di massa e ci siamo goduti un'atmosfera indocinese davvero genuina!
  3. Se potessi partire domani per un viaggio regalato senza limiti di budget dove andresti? Adesso come adesso vorrei fare un lungo viaggio in Cina, dato che ora abito qui, per conoscerla meglio. Anche se uno dei miei sogni è attraversare gli USA in camper coast to coast!
  4. C'è un paese in cui non andresti nemmeno se ti regalassero il viaggio? Uhm... i paesi dell'Africa centrale sono quelli che mi ispirano meno.
  5. Quali sono le quattro cose da mettere assolutamente in valigia? Macchina fotografica, quaderno per gli appunti, mappa del luogo da visitare, cibo e pannolini di scorta per i miei pargoli!
  6. Qual'è il libro più bello letto in viaggio? Non ricordo un libro letto in viaggio, ma ricordo dei fantastici libri di viaggio: tra i più belli “In vespa. Da Roma a Saigon” e “Sulle ali di un ape. Da Lisbona a Pechino in 212 giorni”
  7. E il souvenir a cui sei più affezionato? Non l'ho comprato io, ma me l'ha portato mio marito da uno dei suoi primi viaggi in Cina, gli era stato regalato da un amico di un amico di un amico di un agente (in Cina funziona così!). Si tratta di un cavolo cinese in giada, lungo all'incirca una decina di cm, che da sempre fa bella mostra di se' sulla stufa in maiolica, nella casa in Italia.
  8. Hai mai scritto recensioni dei luoghi che hai visitato? Sto cominciando adesso, sul blog.
  9. Biglietto aereo o ferroviario: lo compri in Internet o vai in agenzia? Perché? I biglietti aerei li acquisto tramite la mia agente di viaggi di fiducia, in Italia, perché sa sempre trovare le soluzioni e i prezzi migliori. Alle volte, se sono viaggi interni in Cina, ci affidiamo a C-trip, un sito di booking cinese. Per il treno, Italia o Cina che sia, si va a prenderli direttamente in stazione, più comodo.
  10. Prima di partire compri una guida? Qual'è la tua preferita? Di solito ho una guida o per lo meno qualche pagina stampata da internet. Le guide che ho amato di più sono state quelle che erano uscite con “La Repubblica”, in particolare quella di Parigi.
  11. Macchina fotografica o fotocamera? Macchina fotografica sempre, ma amo molto anche la videocamera (mi diverto un sacco a montare i video) anche se quella che ho, essendo analogica e quindi scomoda da riversare su pc, l'ho lasciata in Italia. Magari prima o poi mi prendo una digitale. Per ora i video li faccio con la macchina fotografica, anche se non è la stessa cosa.
Ora vi dico le undici cose di me (poveretti, che noia!):
  1. I miei hobby sono scrivere, disegnare e fare foto. Ma ci dedico davvero poco tempo.
  2. Amo cucinare e sono un po' fissata con l'alimentazione. È uno dei motivi per cui ho scelto di abbinare il blog al cibo.
  3. Ho acquistato da poco un e-reader e mi sono convertita agli e-book: ottima soluzione per chi viaggia e non può portarsi dietro troppo peso.
  4. Ho scritto racconti brevi e lunghi, ma il mio progetto è quello di scrivere un libro vero!
  5. La mia casa (che sia in Cina o in Italia) è sempre un casino. Forse quando i bimbi saranno grandi riuscirò ad avere una casa da copertina.
  6. Non sono affatto una sportiva: sono imbranata in bici, so nuotare ma ho paura di andare sott'acqua, non amo correre. Ma camminerei per chilometri.
  7. Difatti il mio sogno è riuscire, un giorno, a fare il Cammino di Santiago.
  8. Per restare in tema: il mio libro preferito è “L'Alchimista” e il mio film “L'Attimo Fuggente”
  9. Credo che dedicare del tempo alla crescita personale sia un dovere di ogni persona, in primis verso se' stessi.
  10. Il mio piatto preferito è il riso alla greca.
  11. Uno degli obiettivi più importanti per me è riuscire a svegliarsi presto al mattino. Sono una frana in questo: non andrei mai a dormire e di notte sono molto produttiva, ma poi al mattino è un dramma!

Ora le undici domande che propongo ai miei blogger premiati:

  1. Qual'è la molla che ti ha fatto scrivere il blog?
  2. Una cosa bella che ti è successa grazie al blog
  3. Una cosa spiacevole che ti è successa a causa del blog
  4. Come mantieni vive le visite al tuo blog (link a facebook, twitter, presenza attiva su blogger, link vari)?
  5. Chi sono i tuoi follower? (amici reali, amici blogger, persone che non conosci)
  6. Qual'è l'obiettivo che si pone il tuo blog?
  7. Hai mai pensato “Mollo il blog”?
  8. Meglio i blog, i forum o skype?
  9. Hai mai conosciuto, grazie al web, qualcuno che si è rivelato molto importante per la tua vita?
  10. Qual'è il posto al mondo dove ti piacerebbe di più vivere?
  11. Qual'è quello invece dove non andresti a vivere mai?
Bene, credo di aver fatto tutto! Ora non mi resta che andare ad avvertire i miei amici blogger del prezioso premio cui li ho insigniti!

venerdì 15 marzo 2013

MARE MARE MARE!


 
Siamo stati in vacanza! A Sanya, sull'isola di Hainan, il territorio più a sud di tutta la Cina. Ci volevano proprio un po' di mare e sole per riscaldare le ossa provate dal freddo umido di Suzhou!
Abbiamo scelto un resort sulla baia di Yalong, la più bella delle varie spiagge della zona.
Ho pensato a lungo quale potesse essere il pasto più rappresentativo di questi giorni di ferie, alla fine ho deciso di descriverli tutti per tipologia (e correlati aneddoti):
COLAZIONE: a buffet e abbondantissima. Mi sono sempre stupefatta di quanta roba riescano a mettersi gli asiatici nel piatto quando fanno colazione. Riso, insalate di cetrioli e carote, frutta, fagioli in umido, zuppa di noodles e chi più ne ha più ne metta! Per poi magari avanzare sulla tavola una caterva di cibo, come da tipico uso della zona.


La Pupella ha stupito tutti riempendosi il pancino di pane e marmellata, prosciutto, formaggio e salsicce. Alla faccia della bimbetta di quattro anni, ha mangiato come un adulto!
PRANZO: eravamo praticamente gli unici a trascorrere in spiaggia la pausa del mezzogiorno, mangiando frutta e crackers. I cinesi non amano molto prendere il sole e quindi vanno in spiaggia (vestiti e intabarrati spesse volte: guardate un po' le foto) per poco tempo, fanno una passeggiata e qualche foto in posa, poi tornano in stanza. Meglio per noi, che ci siamo goduti una spiaggia poco affollata!




Anche a Sanya siamo riusciti a dare spettacolo, quando, facendo il bagno in mare, un granchietto si è attaccato prima alla chiappotta del Torello, poi al costume del Papi viaggiante il quale, quando si è accorto di avere un crostaceo che cercava rifugio nelle sue parti più intime, ha iniziato a saltellare (col Torello in braccio) mentre io, un po' schifata (e con la Pupella - urlante- in braccio) cercavo di scacciare la povera bestia a manate. E' finita con io e Pupella in fuga inseguite da un granchietto e il Papi scivolato sul bagnasciuga e finito a terra con tutto il figlio (ovviamente spaventato e frignante).
Tutti intorno a guardarci e ridere, ma chissà perché qualche minuto dopo l'acqua era deserta. Paurrrrra, eh???
CENA: i prezzi di Sanya sono gonfiati ed eccessivi, a partire dai ristoranti all'interno dell'albergo, ma anche nei ristorantini in strada. Yalong è il posto più caro. Perfino nel supermercatino nella piazzetta vicino l'albergo i prezzi erano tre volte tanto quelli di Suzhou. Ma ce lo aspettavamo e ci siamo adeguati, anche se a pasteggiare con una birra pagata 48 RMB ci pareva di esser stati derubati (per non parlar del cibo).
Una sera siamo andati in trasferta a Sanya City: ci aspettavamo di trovare qualche locale internazionale ma nel nostro giro (per forza di cose breve a causa di estrema fame e sonno dei bimbi) abbiamo visto solo ristoranti cinesi (ma cinesi-cinesi-cinesi, eh!). Ci siamo fermati in quello che a intuito ci sembrava migliore (aveva addirittura le tovaglie ai tavoli e non sembrava un garage!) e ci siamo trovati bene, anche se come al solito i bimbi quando si tratta di mangiare fuori (e mangiare cinese) spiluccano e basta.


In ogni caso il bilancio della vacanza è positivo: ci siamo divertiti, rilassati (quanto si possono rilassare i genitori di due bimbi piccoli), abbiamo respirato buona aria di mare e siamo stati insieme!

lunedì 4 marzo 2013

PANIN DE FORTAIA SUL LUNGOLAGO




La “fortaia” altro non è che la frittata in dialetto bisiacco, modesto modo per omaggiare e salutare tutti gli amici di quelle zone che leggono il mio blog! Questo semplice e gustoso pasto che tanto mi ricorda le gite infantili con la scuola o i boy scout è stato oggi il nostro pranzo domenicale, sbocconcellato seduti ad una panchina sulla riva del JinJi Lake, sotto uno splendido e tiepido sole.
Il JinJi Lake è il più grande lago urbano della Cina e si trova nel distretto del SIP – Suzhou Industrial Park – che a dispetto del nome non è una triste e decadente zona industriale, bensì un quartiere moderno, verde, ordinato e pulito, che è stato sviluppato a partire dai primi anni novanta da una collaborazione Cina-Singapore. E per quartiere non intendo un incrocio di poche vie, ma una superficie immensa che dalle nostre parti equivale alla superficie ed alla popolazione di Milano (qua in Cina, sarò banale a dirlo ma è la prima cosa che colpisce, tutto è “grande”: le città, le distanze, la popolazione. Perfino il condominio dove viviamo conta più anime del mio paesino!).
Il Sip è la zona dove maggiormente si concentrano gli stranieri: ci sono grandi compound composti da decine e decine di torri, oppure distese di casette a due piani con giardino che si affacciano sul lago. Ci sono negozi, mercati, centri commerciali, ristoranti che offrono cucine di tutto il mondo. E c'è il famoso “mutandone”, un grattacielo in costruzione il cui vero nome sarebbe “Porta d'oriente”, ma che, per le sue fattezze (che potete vedere nello sfondo della foto)


 è stato soprannominato in questo modo poco lusinghiero (e difatti è stata una delle costruzioni più dibattute della città).
Sebbene la zona più “occidentale” del Sip sia relativamente - e sottolineo relativamente - limitata (andando verso la periferia il paesaggio diventa molto più “cinese”), sarebbe davvero lungo (e forse poco divertente per chi non ha intenzione di visitare Suzhou) dilungarsi a descrivere tutte le attrazioni che si trovano sulle rive del lago (tanto per fare qualche esempio: una ruota panoramica, un parco divertimenti, una fontana che la sera offre giochi di luci...) vi dico solo che col bel tempo passeggiare lungo le sue sponde è davvero piacevole: fermarsi a guardare il volo degli aquiloni

sostare in un parchetto tranquillo ed ascoltare il cinguettio degli uccellini


oppure prendere il bus panoramico a due piani, aperto in alto (come abbiamo fatto noi) che fa il giro di tutto lo specchio d'acqua in circa 45 minuti e permette di vedere zone che magari a piedi sarebbe lontano raggiungere.
L'unico mio cruccio, da brava triestina, è che le sue acque non siano balneabili: allora sì che sarebbe perfetto e, per tornare ai termini dialettali, mi farei un bel “tocio” anche io!

Per chi volesse approfondire (o è semplicemente curioso) vi lascio un paio di link interessanti:



http://en.wikipedia.org/wiki/Suzhou_Industrial_Park/

venerdì 1 marzo 2013

SLURP MEGAGALATTICO



Molti fattori hanno fatto sì che negli ultimi due mesi io mi specializzassi nel cucinare zuppe e minestrine: il minipimer portato da casa che mi permette di ridurle in creme, il freddo che imperversava e ultimo, ma non ultimo, la tradizione cinese di mangiare la “soup” praticamente ad ogni pasto (a scuola i pupi ce l'hanno ogni giorno!).
Ottimo modo per propinare una buona dose di verdure e, con la ricetta giusta, pure piatto unico. Zuppe, minestre, minestroni e brodini... il mondo dei cibi caldi e liquidi è immenso e variegato. Qui a casa nostra la tipica “zuppa toscana” a pezzettoni non incontra il favore dei pupi, così le mie specialità ormai sono le vellutate (con abbondanti crostini) o le zuppette cinesi. Ho comperato le ciotoline e i tipici cucchiaioni di ceramica e i bimbi hanno trovato divertente la novità! Alcune sere fa ho servito la “chinese soup” che vedete nella foto... l'aspetto non è molto invitante, vero? Beh inaspettatamente tutta la famiglia ha gradito e il Torello si è mangiato ben due ciotole!! Se volete cimentarvi in una ricetta “esotica” trovate tutte le spiegazioni QUI. Alle volte nella vellutata frullo pure un po' di tofu bianco e morbido, così ci piazzo dentro una buona dose di proteine e non serve cucinare il secondo. Quando invece la Pupella mi chiede una “soup che mi scaldi il pancino che è tanto freddo” e magari non ho preparato nulla in anticipo, faccio un bel brodino (granulare portato dall'Italia!) con gli spaghettini cinesi.
Credetemi, dicono che i cinesi quando mangiano fanno rumore, ma è davvero IMPOSSIBILE sorbire una zuppetta con quei cucchiaioni, magari con gli spaghettini dentro, e non slurpare! Proprio come in quella pubblicità che se non ti lecchi le dita... anche con la zuppa cinese, se non slurpi rumorosamente godi solo a metà! Ebbene sì lo confesso: nell'intimità della mia casa anche io lo faccio (cercando di non esagerare davanti ai pargoli). Con buona pace dei parenti italiani, che questa estate, se capiterà di mangiare il brodo insieme, guarderanno i miei bimbi con espressione mista tra il condiscendente e il disgustato!

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