Siamo stati in vacanza! A
Sanya, sull'isola di Hainan, il territorio più a sud di tutta la
Cina. Ci volevano proprio un po' di mare e sole per riscaldare le
ossa provate dal freddo umido di Suzhou!
Abbiamo scelto un resort
sulla baia di Yalong, la più bella delle varie spiagge della zona.
Ho pensato a lungo quale
potesse essere il pasto più rappresentativo di questi giorni di
ferie, alla fine ho deciso di descriverli tutti per tipologia (e
correlati aneddoti):
COLAZIONE: a buffet e
abbondantissima. Mi sono sempre stupefatta di quanta roba riescano a
mettersi gli asiatici nel piatto quando fanno colazione. Riso,
insalate di cetrioli e carote, frutta, fagioli in umido, zuppa di
noodles e chi più ne ha più ne metta! Per poi magari avanzare sulla
tavola una caterva di cibo, come da tipico uso della zona.
La Pupella ha stupito
tutti riempendosi il pancino di pane e marmellata, prosciutto,
formaggio e salsicce. Alla faccia della bimbetta di quattro anni, ha
mangiato come un adulto!
PRANZO: eravamo
praticamente gli unici a trascorrere in spiaggia la pausa del
mezzogiorno, mangiando frutta e crackers. I cinesi non amano molto
prendere il sole e quindi vanno in spiaggia (vestiti e intabarrati
spesse volte: guardate un po' le foto) per poco tempo, fanno una
passeggiata e qualche foto in posa, poi tornano in stanza. Meglio per
noi, che ci siamo goduti una spiaggia poco affollata!
Anche a Sanya siamo
riusciti a dare spettacolo, quando, facendo il bagno in mare, un
granchietto si è attaccato prima alla chiappotta del Torello, poi al
costume del Papi viaggiante il quale, quando si è accorto di avere
un crostaceo che cercava rifugio nelle sue parti più intime, ha
iniziato a saltellare (col Torello in braccio) mentre io, un po'
schifata (e con la Pupella - urlante- in braccio) cercavo di
scacciare la povera bestia a manate. E' finita con io e Pupella in
fuga inseguite da un granchietto e il Papi scivolato sul bagnasciuga
e finito a terra con tutto il figlio (ovviamente spaventato e
frignante).
Tutti intorno a guardarci
e ridere, ma chissà perché qualche minuto dopo l'acqua era deserta.
Paurrrrra, eh???
CENA: i prezzi di Sanya
sono gonfiati ed eccessivi, a partire dai ristoranti all'interno
dell'albergo, ma anche nei ristorantini in strada. Yalong è il posto
più caro. Perfino nel supermercatino nella piazzetta vicino
l'albergo i prezzi erano tre volte tanto quelli di Suzhou. Ma ce lo
aspettavamo e ci siamo adeguati, anche se a pasteggiare con una birra
pagata 48 RMB ci pareva di esser stati derubati (per non parlar del
cibo).
Una sera siamo andati in
trasferta a Sanya City: ci aspettavamo di trovare qualche locale
internazionale ma nel nostro giro (per forza di cose breve a causa di
estrema fame e sonno dei bimbi) abbiamo visto solo ristoranti cinesi
(ma cinesi-cinesi-cinesi, eh!). Ci siamo fermati in quello che a
intuito ci sembrava migliore (aveva addirittura le tovaglie ai tavoli
e non sembrava un garage!) e ci siamo trovati bene, anche se come al
solito i bimbi quando si tratta di mangiare fuori (e mangiare cinese)
spiluccano e basta.
In ogni caso il bilancio
della vacanza è positivo: ci siamo divertiti, rilassati (quanto si
possono rilassare i genitori di due bimbi piccoli), abbiamo respirato
buona aria di mare e siamo stati insieme!