mercoledì 28 novembre 2012

CONDIVISIONE

Mentre io vi parlo di involtini primavera e bicchieri d'acqua calda, qualcuno fa bellissimi documentari fotografici e si impegna a capire la società cinese!
Andate a sbirciare, sono foto bellissime e spiegano bene cosa sia la Cina al giorno d'oggi!
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martedì 27 novembre 2012

VINO, CREPES, CAPELLI, VARIE ED EVENTUALI

Sapete che a me piace sperimentare. E così ho deciso di provare a comperare una bottiglia di vino cinese, quella della foto. Vabbé, bevibile, dai! Meglio del vino in cartone. Con la cena di pesce ci stava. Niente a che vedere con il nostro amato vino italico, ma accontentiamoci. Ah, per inciso: il vino cinese non costa poco. La prossima volta se proprio dobbiamo comperare il vino lo prenderemo importato!
Altra sperimentazione: ho tagliato i capelli, dal parrucchiere sotto casa. Ho portato un disegnino di come volevo la mia testa e devo dire che è stato bravo! Ho tagliato la frangia, dopo anni che portavo la riga in mezzo e mi mettevo i capelli dietro le orecchie. Insomma mi sono “cinesizzata” il look!Devo dire che quando ha preso la ciocca davanti per tagliarla ero un po' spaventata: non sapevo se mi sarebbe piaciuto vedermi così diversa. Ma il risultato è buono, io mi piaccio e qualcuno mi ha detto che sembro più giovane, che volere di più?
Sono anche andata a fare un po' di compere per riempire un po' il mio armadio: dall'Italia avevo portato davvero poche cose, convinta che avrei fatto affari d'oro a comperare i vestiti nuovi in Cina. Mi sbagliavo. Il primo impatto è stato tremendo: taglie minuscole, moda completamente diversa da quella europea (pizzi, merletti, pois, colori improponibili) e per le cose accettabili prezzi alti, paragonabili ai nostri. Poi pian piano ho imparato dove andare a comperare le cose, principalmente nelle grosse catene con marche occidentali, ma riesco ora anche a fare buoni affari nei mercatini locali. E, naturalmente, ci sono i vestiti su misura! Qui in Cina si usa molto commissionare camicie, abiti e cappotti ai sarti, scegliendo modello e stoffa. Io mi sono fatta fare due tubini e una gonna al mercato delle stoffe e (contrattando un po') si spende davvero poco! Così avrò cosa mettermi per la festa di Natale del Kindergarten (sulla comunicazione con le informazioni c'era esplicitamente scritto di venire vestiti nella maniera adeguata!).
Purtroppo il papi viaggiante si perderà anche l'esperienza della festa di Natale, è partito di nuovo e stavolta starà via un po' più a lungo, una decina di giorni.
Per questo motivo volevamo goderci il week end tutti insieme facendo qualcosa di bello, ma anche qui in Cina vale la nuvoletta fantozziana che manda giù secchiate di pioggia nel week end e sparisce il lunedì, lasciando spazio ad un splendente sole. Così siamo stati costretti a rinunciare a gite e gitarelle e siamo rimasti sigillati in casa tutto il giorno. Che fare? Ma ci siamo dati alla cucina, naturalmente!. Ecco le foto della Pupella che arrotola le crepes con la marmellata!


lunedì 19 novembre 2012

MA PERBACCO!



Ebbene sì, sotto casa, DICO, SOTTO CASA, hanno aperto un nuovo locale italiano, che servirà dalle colazioni, ai pranzi, alle merende, cene e anche pizze, formaggi, salumi (soave nome quasi dimenticato) e wine tasting!
Ovviamente ci siamo fiondati subito, in allegra compagnia di altri italiani (e non solo!) nostalgici di conosciuti sapori. Devo dire che l'accostamento vino e salumi proprio mi mancava! E devo ribadire che la scelta di venire a vivere in questo compound è stata ottima: è come un piccolo villaggetto, con stradine e negozi, incontri sempre qualcuno che conosci per strada e non ti senti mai solo!
Qui in Cina a tavola ci siamo adeguati alle usanze e beviamo birra Tsingtao o the, o adirittura, udite udite, acqua calda! Ebbene sì, pure quello abbiamo fatto.
Qualche giorno fa ho chiesto alla mia ayi di insegnarmi a cucinare qualche pietanza cinese. Come ho già avuto modo di spiegare in un altro post, in linea di massima le cinesi in casa non cucinano tantissimo, difatti alla mia domanda “ti piace cucinare?” lei mi ha guardato con occhi spaventati (della serie: non mi chiederà mica di preparale i pasti, questa qui adesso?) e poi mi ha risposto “Un poco”. Un poco??? Vabbé non a tutti piace spignattare. Mi ha scritto la lista della spesa (in cinese! Che io diligentemente mi sono tradotta) e mi ha insegnato a cucinare i vermicelli con il manzo. A me non sono dispiaciuti per niente, il papi viaggiante li ha mangiati ma controvoglia: preferisce di gran lunga un piatto di spaghetti con la salsa!
L'inverno è arrivato anche a Suzhou e noi in camera da letto abbiamo poco più di sedici gradi... l'appartamento è all'ultimo piano, grande, con pavimento in marmo e, ovviamente, senza riscaldamento. Ci scaldiamo con i condizionatori ed è un tipo di calore soffocante che dopo pochi minuti che l'hai spento ti piomba addosso di nuovo il freddo. Mi hanno detto che i cinesi non li accendono: li trovano insalubri (non hanno tutti i torti, ma nemmeno il gelo è tanto salubre, dico io!). Adesso ho capito perché nei negozi vedevo spuntare maglie e pantaloni imbottiti, ciabatte col pelo, borse dell'acqua calda e perfino copriwater morbidosi!
Come volevasi dimostrare, siamo tutti pieni di tosse e raffreddore. Il Torello ha avuto un paio di giorni di febbre, ma per fortuna è un bimbo forte e gli è passata subito senza dover ricorrere a visite in clinica! La Pupella ha iniziato a tossire per finta, perché voleva lo sciroppo anche lei, e se l'è chiamata sul serio! Quindi ora ci siamo attrezzati pure noi: maglie e maglioni in pile, pantaloni a doppio strato, ciabatte pelose! Ma quanto mi manca la mia bella stufa in maiolica della casa italiana! Tanto da trovare allettanti perfino le stufe con fuoco finto che ho visto sabato in un negozio di casalinghi (e questo la dice lunga!).

mercoledì 7 novembre 2012

PROVIAMO, DAI!


È quello che ho pensato quando per l'ennesima volta le amiche italiane del compound mi hanno proposto di andare con loro a fare il massaggio nel centro sotto casa.
Così, un po' spaventata da vari racconti di lividi e post-malesseri calmati solamente con antidolorifico, ho varcato la soglia del centro accolta da sorridenti cinesine che mi hanno infilato le ciabatte e condotta, insieme alle mie amiche, nella saletta della tortura. Prima mezz'oretta di sauna (abbiamo un po' barato sul tempo, e anche abbassato la temperatura. Io già a 50° mi sentivo svenire) poi inizia il massaggio... l'unica parte rilassante sono i primi dieci secondi, nei quali ti spalmano l'olio. Successivamente mi hanno, nell'ordine:
  • piallato i polpacci (dopo mi sentivo come se avessi corso una maratona)
  • scalpellato con le dita la cellulite dell'esterno coscia
  • scardinato ripetutamente le spalle e le scapole
  • rimestato la pancia, spostando le viscere di qua e di là con forza e cattiveria
  • dulcis in fundo: massaggio al seno. Ora ho capito perché la mia compagna di stanza, che già conosce il posto, non ha voluto farlo. Manipolarle, strizzarle e tirarle serve a renderle più giovani e sode? Boh! Io credevo il contrario!
Vi dico solo che sono passati due giorni e mi fa ancora male tutto.
Per concludere degnamente la mattinata di nuove esperienze che probabilmente non ripeterò, per pranzo ho provato uno dei lunch-box di instant noodles che vanno per la maggiore qua in Cina. Questo è il contenuto:

si aggiunge un bicchiere d'acqua calda e il risultato è questo:


Invitante, vero? Quello che ho scelto io, poi era piccantissimo. Nei supermercati ci sono intere corsie piene di questi pacchetti, tutti i gusti e tutti i tipi, i cinesi li usano molto per pranzare (ad esempio sul lavoro) in quanto costano davvero poco, l'equivalente di 50-70 centesimi di Euro, e sono comodi e veloci da preparare (avete visto? C'è perfino la forchettina, dentro!). Una cosa curiosa che ho scoperto dei cinesi è che cucinano pochissimo in casa, sono dei veri fanatici dei cibi pronti. Mangiano spesso (e aggiungerei a tutte le ore) fuori casa (nei loro ristoranti o tavole calde si spende davvero pochino) o comprano take away, non capita di rado di vedere casalinghe tornare a casa con pacchettini pieni di pietanze fumanti e sgocciolanti. Molte donne non sanno nemmeno cucinare. Impensabile per una massaia italiana! Difatti, vi confesso, a me gli instant noodles non sono proprio piaciuti! Si spende davvero di più a comprare verdura e carne e far da sé, ma vuoi mettere???

lunedì 5 novembre 2012

SHAN TANG JIE E CIBO DI STRADA (MA NON PER NOI!)


Suzhou ti sorprende. Sabato sera è venuto giù un diluvio che faceva prevedere una domenica uggiosa chiusi in casa. Invece l'indomani mattina splendeva il sole ed il cielo era azzurro e terso! Proprio il tempo adatto per onorare la tradizione e andare a fare la consueta gita turistica. Abbiamo scelto di andare a vedere Shantang jie, la famosa strada che si snoda per 7 miglia dalle mura di Suzhou alla Tiger Hill.
La stradina (in teoria pedonale, in pratica i motorini ti sfrecciano intorno strombazzando) sarà anche tagliata a misura di turista, ma i l'ho trovata molto suggestiva e in certi tratti mi pareva davvero di essere a Venezia!
La prima parte è costellata da negozietti di souvenir e lanterne rosse appese. Abbiamo incontrato molte coppie di sposi che facevano le foto, e anche questi... (scusate se la qualità della foto è scarsa, ma l'ho scattata in velocità).
Poi la stradina diventa sempre più stretta e sempre più “cinese”, tramutandosi in un mercatino di frutta, verdura, vestiti, uova dei cento anni (il signore che le vendeva non voleva lasciarmele fotografare e se ho capito bene voleva dei soldi per ogni foto scattata)
 e altre leccornie...



magazzini sporchi, ginseng messo ad asciugare sul marciapiede, panni stesi, uomini che si lavano i capelli in una bacinella in strada, gallinelle in gabbia, 



entratine di case private piuttosto caratteristiche e modeste, viste mozzafiato sui canali, e quant'altro degli occhi curiosi possono catturare!
Noi eravamo coi bambini al seguito, quindi dopo un poco siamo tornati indietro. Ma mi riprometto di venirci di nuovo, da sola e con macchina fotografica “seria”, e farmela tutta a piedi fino alla Tiger Hill.
Oggi avrei voluto pranzare con cibo di strada, ma il papi viaggiante me lo ha tassativamente proibito. Così siamo tornati al SIP e siamo andati a mangiare nel centro commerciale del Walmart. Che differenza ritrovarsi nel regno del nuovo consumismo cinese, tutto lucido, pulito, pullulante di gente ben vestita, dopo aver trascorso la mattinata nella Old Town! Volevo portare papi viaggiante e pupi in un ristorante cinese che avevo provato con la Super Nonna poco prima che lei ritornasse in Italia, ma c'era la fila per entrare! Così abbiamo ripiegato in un locale con cucina del sud est asiatico, non male dai, anche se la figliolanza non ha toccato cibo (hanno gradito molto di più la pizza serale, gustata in uno dei ristoranti italiani di Suzhou!)


giovedì 1 novembre 2012

ZUCCA CINESE

 
Oggi è il primo novembre. Ognissanti. I pupi, dato che frequentano una scuola internazionale, si sono travestiti. Il Torello da Spiderman, la Pupella da streghetta! Visto che il carnevale non lo faremo, ho deciso di sposare questa tradizione che non ci appartiene. E poi ai bimbi basta davvero poco per essere contenti: un cappello a punta, un mantellino ed un po' di trucco viola sugli occhi e la Pupa aveva un sorriso da un orecchio all'altro! Il Torello invece era serioso come sempre: troppo piccolo ancora per apprezzare il fatto che era travestito da super eroe!
L'unica cosa che faccio da anni, perché mi piace e mi fa allegria, è intagliare la zucca. E anche ieri ho mantenuto viva la tradizione, ho creato un faccino semplice su una zucchetta comperata al mercato e stasera cucinerò un buon passato di zucca e patate dolci!
Qui a Suzhou il tempo è cambiato: ha piovuto negli scorsi giorni, e sembrava proprio autunno. Un autunno di quelli umidi e grigiastri, che ti mette addosso una strana malinconia. Ero poi maggiormente intristita dal fatto che il Papi viaggiante è via, e da un paio di notizie brutte ricevute. La prima è che una delle persone che ho conosciuto se ne andrà da qui. Niente di strano per la vita degli espatriati. Ma io mi ci devo abituare. Non fai in tempo ad affezionarti a qualcuno che magari il marito viene spostato di sede, o se ne tornano al paese di origine. Succede. E' normale. Imparerò ad affrontarlo. E spero che lo impari anche la Pupella, che l'altra sera ha pianto mezz'ora pensando alla sua amichetta in Italia. E' una bimba così sensibile e si affeziona tanto agli amici...
La seconda notizia triste riguarda un ragazzo (americano, credo) che si è buttato da uno dei palazzoni, proprio vicino a casa mia. Questo fatto mi ha turbato molto e passando la sera nei vialetti del giardino i grattacieli mi sono sembrati improvvisamente minacciosi e cattivi. E mi sono fatta tante domande: cosa passa per la testa della gente? Quanto inganna l'apparenza? Persone che sembrano equilibrate e serene magari nascondono drammi interiori e infelicità. E come dev'essere per uno straniero dover affrontare se stesso in un luogo così diverso e lontano, quando magari dentro non sei proprio a posto, quando magari ti trascini delle tristezze e dei nodi irrisolti?
Per fortuna ho anche cose piacevoli sulle quali posare lo sguardo della fantasia. Ad esempio: sabato per puro caso ho scambiato quattro parole con una ragazza  che vive qui e che disegna acquarelli e fumetti. Il suo sito è www.kstipetic.com se vi va di darci un occhio. Mi ha raccontato che c'è una libreria (famosa) qui a Suzhou, dove organizzano tanti eventi letterari e artistici. Capperi! Ci devo andare! Anche se l'idea di disquisire d'arte e libri in inglese mi turba non poco, soprattutto perché per ora mi sento molto mamma isterica piuttosto che artista misteriosa!!! La libreria si chiama Bookworm (www.suzhoubookworm.com), ditemi se non sembra interessante!
Visto che sono in vena di postare link, andate a vedere questo: http://gattosandro-viaggiatore.blogspot.co.uk/search/label/Suzhou, è il diario di viaggio di un'amica blogger che quest'estate è stata in Cina ed ha magistralmente documentato ogni tappa. Dato che è passata anche da queste parti (e dato che per vedere le MIE di foto dovrete aspettare chissà quanto) visitate i suoi post che sono splendidi!

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