sabato 20 luglio 2013

RICCHI PREMI E COTILLONS


Con terribile ritardo ringrazio GO del blog cliccandoci che mi ha menzionata nuovamente per il premio blogster awards!
Siccome ho scritto da poco un post sul premio stavolta mi permetto di glissare le regole e farò solo due cose: risponderò alle domande di GO e menzionerò alcuni blog in inglese (e non) che mi piace leggere e che non ho ancora mai messo tra i miei preferiti.

Le risposte:

1. Preferisci le vacanze in camper, campeggio, hotel o...?
Basta che siano vacanze... :)
 2. Scegli tra doccia e vasca da bagno.
Doccia
3. Il tuo libro preferito?
L'alchimista 
4. Nel tempo libero cosa preferisci fare?
Un sacco di cose... ne butto un poche a caso: scrivere, cucinare, oziare...
5. Il tuo cibo preferito?
Qualcuno direbbe... tutti!
6. Il momento della giornata che ami di più e perchè?  
La sera quando i bimbi sono già a dormire e io posso fare i c...apperi miei in santa pace. Devo spiergare perché è il preferito?
 
7. Preferisci la TV o internet?
Senza dubbio internet
8. Programma TV preferito?
Uhm... uno dei pochi programmi che ho seguito con piacere è stato X Factor
9. Che città ti piacerebbe visitare?
In questo momento, Beijing
10. Le priorità nella vita per te quali sono?
Urca che domandona... no, non ce la faccio a rispondere in due righe... bypasso la domanda :)
11. Per.......   .. rinuncerei a ............ (da completare!)
Per... dormire cinque minuti di più   rinuncerei a... fare colazione con calma
I blog:

lunedì 15 luglio 2013

QUESTIONE DI PROSPETTIVA

Italia. Luglio. SALDI! Ebbene sì: mi sono fiondata a comperare vestiti! Dopo un anno di Cina, a combattere tra pizzi, paiettes, leopardato, plissè, abbinamenti di colori improponibili (e quando trovi l'unico pezzo che ti piace, ovviamente MANCA LA TAGLIA perché, come tutti sanno, le cinesi sono filiformi) non mi sono tirata indietro alla proposta di un'amica che mi ha invitato a fare shopping insieme.
A dirla tutta, essendo noi zona di confine, siamo andate in un centro commerciale nella vicina Slovenia. Tripudio e gaudio! Se in Cina entro a mala pena in una XL, nell'Alpe Adria ho dovuto comperare i pantaloni TAGLIA 40!!!!! Ora lo so, vi chiederete che razza di taglia io possa avere (e non lo svelerò).
Vi dico solo che, se in Cina mi sento spesso un balenottero, in quei meravigliosi, comodi, fornitissimi negozi sloveni (che, ridete, sono delle stesse grosse catene che trovo anche a Suzhou) mi sono sentita una sirena. E, complici le svendite di fine stagione, ho pagato prezzi davvero "cinesi"! Si può anche mangiare senza sensi di colpa al self service dell'Interspar, quando puoi comprare tutti i pantaloni che vuoi perché CI ENTRI!

domenica 7 luglio 2013

COSE BELLE, COSE BRUTTE


 Come tutti gli expat che si rispettino, eccoci a passare il nostro mese di vacanza in madrepatria. Il viaggio è lungo e massacrante, non c'è che dire, ma quando si mette piede in casa (quella che a tutti gli effetti il cuore riconosce ancora come CASA) e si trova la parmigiana di zucchine preparata dall'amorevole cognata "così non serve che stasera cucini" e il frigo riempito dalla tua cara amica, ti rendi conto che meritava anche farla tutta sta fatica per ritornare in suolo italico.
La Pupella ha passato la prima ora a raspare eccitata nei suoi vecchi giochi e, commuovendomi un po', ha chiamato quella italiana la sua "vera casa". Il Torello non ha preso molto bene il trasferimento di continente e ha dato il meglio di se' in quanto ad isteria. Forse complice il fatto che il Papi viaggiante non è venuto con noi e per quest'estate resterà in Cina...
La mattina dopo il nostro arrivo mi sono ovviamente catapultata al supermercato e mentre mi beavo tra gli scaffali di salumi, formaggi, olive e mille altri prodotti CONOSCIUTI e delle quali etichette CAPIVO IL SIGNIFICATO (esperienza molto gratificante e rilassante) ho incontrato una conoscente.
Come va, come non va? Dopo un paio di mie parole sulla Cina mi ha detto: beh, è meglio qua, no? Diplomatica, ho risposto che ogni luogo ha i suoi lati belli e quelli brutti. E, rincasando, mi sono chiesta che cosa è meglio e che cosa è peggio? E sono arrivata alla conclusione che, effettivamente, i lati buoni e quelli meno buoni sono comuni a qualsiasi posto nel mondo.
Ora sono in Italia, e mi piace soffermarmi su quelli che, in questi giorni, considero le cose estremamente piacevoli del "mio posto". Quando tornerò in Cina stilerò la lista di quelli del Celeste Impero. Sui lati brutti non mi dilungo.

- I panni stesi che sanno di sole
- L'arcobaleno in un giorno di sole e pioggia
- Le rane che gracidano nel laghetto del mio vicino
- La raccolta differenziata
- Il silenzio della notte
- Il profumo dell'aria
- La facilità nel fare la spesa
- La musica rock per radio
 

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