Dopo tanti giorni di
attesa, finalmente abbiamo il papi viaggiante a casa con noi! Accolto
da abbracci e baci dei bimbi, il povero papi può finalmente
riposarsi un poco dai suoi viaggi, ne ha davvero bisogno!
Appena tornato si è
preso una giornata di pausa, anche perché il viaggio dall'Europa è
stato piuttosto stressante: durante il tragitto in autostrada per
raggiungere l'aeroporto, la macchina su cui viaggiava (la nostra, per
intendersi) ha fritto il motore, e così ha dovuto chiamare sia il
carro attrezzi per il povero mezzo, sia un taxi per cercare di
raggiungere in tempo l'aeroporto. Per fortuna tutto è andato bene,
anche se al check-in non gli hanno lasciato portare come bagaglio a
mano la sua amata chitarra! E lui che già sperava di poter
schitarrare anche a Suzhou, deliziando quelli del piano di sotto (già
piuttosto provati dai giochi serali dei bimbi, io credo!).
Dicevamo, dato che il
papi era libero e tutto per noi, abbiamo approfittato per andare
tutti insieme in un centro commerciale qua vicino, per fare un po' di
acquisti (in casa siamo ancora sprovvisti di molte cose basilari) e
passare un paio d'ore fuori dalle mura del compound.
Per cena, abbiamo
mangiato la “splendida” pizza della foto... in un sedicente
ristorante italiano che di tale non ha nemmeno il nome. Ma tant'è...
l'importante è stare insieme e anche la pizza schifosetta sembrava
buonissima!
Così posso dire con orgoglio di aver sconfitto il mostro che mi spaventava tanto, ce la siamo cavata, anche se il papino ci mancava tantissimo, e le giornate sono trascorse tranquille, senza intoppi e piene di giochi e nuovi amici!
Così posso dire con orgoglio di aver sconfitto il mostro che mi spaventava tanto, ce la siamo cavata, anche se il papino ci mancava tantissimo, e le giornate sono trascorse tranquille, senza intoppi e piene di giochi e nuovi amici!