lunedì 3 settembre 2012

COMPLEANNO IN SORDINA - CON TORTINA - IN CINA!


Ragazzi... oggi compio 40 ANNI! Ho sempre pensato che arrivata a questo ragguardevole traguardo avrei fatto una super festa con tutti i miei amici, con qualcosa di speciale etc etc. Invece sono in Cina, gli amici sono tutti lontani, perfino il marito mi ha “abbandonata”! Meno male che c'è la super nonna a casa con noi ancora per qualche giorno!!
Un paio di giorni fa hanno aperto sotto casa nostra una nuova pasticceria-panetteria (sembrerebbe la nuova moda del momento... pane e dolcetti... non fanno per nulla parte della tradizione culinaria cinese ma si vede che con tutti gli stranieri che ci sono l'affare rende) così ho potuto comprarmi una tortina senza dover prendere un taxi e andare in centro.
Stamattina, per festeggiare alla grande (è ironico, eh!?) ho dovuto andare a Shanghai a fare la visita medica alla quale tutti coloro che vogliono emigrare nella terra di mezzo devono sottoporsi: sola soletta ho preso il treno per la grande metropoli, il taxi, e poi via veloce tra una stanzetta e l'altra della clinica! Nella stanza d'attesa, dove bisognava compilare dei moduli, c'era un grosso acquario che probabilmente ha la funzione di calmare gli animi ansiosi degli espatriati che non sanno che aspettarsi da questo famigerato “health check”, ma la visione di un pesce ormai spirato a pancia all'aria, circondato dagli altri pesci che lo sbecchettavano, anziché tranquillizzarmi mi ha fatto venire un brividino su per la schiena “cominciamo bene!” ho pensato.
Super organizzati, mi hanno fatto: anamnesi su malattie pregresse o operazioni chirurgiche, auscultazione del cuore, palpazione della pancia, visita oculistica, osservazione di naso e gola, ecografia alla pancia, raggi x al torace, elettrocardiogramma, prelievo del sangue. Il tutto in mezz'oretta scarsa! Ed ho scoperto che da quando sono in Cina ho perso cinque chili, e che ho i calcoli (presumo alla cistifellea!).
Poi ho ripreso il taxi, mi sono fatta portare alla stazione dei treni di Hongqiao (dove non ero mai stata prima d'ora), ho preso il biglietto per Suzhou e sono tornata a casa. Magari a scafati viaggiatori la cosa può sembrare banale, ma per me, che di viaggi facevo solo quello quotidiano da casa al lavoro, 30 km di treno, 20 minuti di viaggio (che spesso diventavano 30 o 40!) è stata un'impresa non da poco: farmi capire da un tassista che parla solo cinese, sperando che mi porti nel posto giusto, andare su e giù per i treni, sperando di non finire chissà dove... beh finita l'avventura ero molto orgogliosa di me!
Tornata a casa verso mezzogiorno, ho portato mia suocera a mangiare alla tavola calda cinese che c'è nel mini centro commerciale sotto casa... coraggiose! Abbiamo pranzato in due (piattino di anatra, piattino di gamberetti piccanti, due piattini di verdurine, ciotola di riso bianco e birra cinese) pagando poco più di quattro euro! Che differenza con la pastasciutta, eh?

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