Navigando sul web, mi
sono imbattuta sul sito di EXPAT EXPLORER SURVEY.
Si tratta di un sondaggio, condotto
nel 2012, dalla banca HSBC intervistando più di 5000 espatriati
sulla loro vita all'estero. Il sito presenta le comparazioni sulle
diverse nazioni del mondo, le statistiche ed un'interessantissima
sezione di consigli. E' qui che ho letto la frase del titolo, e l'ho
trovata davvero di forte impatto!
Qualcosa che ti spaventa
ogni giorno... qualcosa che ti butti fuori a calci dalla comoda zona
di pochi metri (o centimetri?) entro la quale ti senti perfettamente al sicuro.
Ogni persona dovrebbe
farlo. Sempre. Per continuare a crescere, per evitare di
addormentarsi e andare avanti per inerzia (magari convinta di essere
sveglia).
Ma nella vita expat la
capacità di affrontare le paure è essenziale, altrimenti ti
ritroveresti a vivere chiuso in casa, magari pure con le tende
tirate.
Quando ho letto quella
frase, mi sono venute in mente mille cose che potrebbero riempire il
diario di anni:
- Chiamare una conoscente straniera per uscire a bere un caffè insieme ed approfondire l'amicizia, anche se il tuo inglese è scarsetto
- Organizzare in casa la festa di compleanno dei tuoi figli e invitare tutti i compagni di classe
- Mangiare cibo di strada
- Prendere un risciò a pedali e magari anche contrattare sul prezzo
- Sedersi in mezzo alle mamme al parchetto e presentarsi con un sorriso
- Bussare alla porta dei tuoi nuovi vicini per introdurre te stesso e la tua famiglia
- Salire sul primo autobus, anche se la destinazione è scritta solo in caratteri cinesi, e vedere dove va
- Contattare una persona on line, perché vive nella tua stessa città e vorresti conoscerla
Potrei scrivere fino a
domani. Il problema non è farsi venire le idee... il problema è
attuarle.
Allora, visto che è
così, mi prendo ad auto-calci, chiudo il blog e mando una mail ad
una possibile nuova amica...