È una domanda alla quale
la Pupella fa sempre fatica a rispondere. Capita, quando nel menù
della scuola puoi trovare:
- Patty + mashed potato (scoperto googlando che si tratta di crocchette...)
- Shacha sauce meat (una salsa tipica della cucina asiatica)
- Russian broth (come sarà il brodo russo? E perché glielo danno russo e non francese, o inglese?)
- Chinese fried doll (no... questo giuro che non ho ancora scoperto cos'è!)
Potete immaginare dunque
com'erano felici tutti (maestri compresi) quando, nell'ambito di
un'iniziativa della scuola nella quale i genitori erano chiamati in
classe ad illustrare qualcosa di tipico del paese di provenienza,
sono andata a fare la pizza! I bambini si sono divertiti a impastare
e farcire le pizzette (risultate mooolto artistiche: potete vederle nella foto!) che hanno cotto nei forni della scuola e
mangiato al pomeriggio per merenda!
Un'altra cosa bella che
stanno facendo è insegnare loro come crescono le piante e le
verdure. I miei figli vengono da una zona di campagna, hanno aiutato
la nonna e gli zii nell'orto e non sono del tutto digiuni in materia,
ma mi rendo conto che un bimbo nato e cresciuto in una grande città
forse queste cose le ignora.
Questo della foto è il
super-cavolo che ha raccolto il Torello (del tutto biologico! Ed
enorme!) abbiamo provato a cucinarlo in umido (niente a che vedere con la pizza, ma essendo stato coltivato dai bimbi tutti hanno voluto assaggiarlo!)
La pupella invece ha seminato le carote! Attendiamo con ansia il raccolto.
La pupella invece ha seminato le carote! Attendiamo con ansia il raccolto.
L'anno scolastico in
corso è anche all'insegna del riciclo: ai bambini vengono mostrati i
diversi tipi di materiali riciclabili (carta, plastica, latta) e come
smaltirli. Bello, bellissimo. Peccato che qua in Cina il riciclo
delle immondizie sia ancora un'utopia (almeno nella nostra zona).
Comunque è sempre un
piacere portarli a scuola: al mattino appena arrivati fanno “morning
exercises” nel cortile della scuola, mentre gli altoparlanti
sparano musica a tutto volume e io ogni volta, dopo averli salutati,
esco da quel portone con un gran sorriso sulle labbra. Credo davvero
che il poter frequentare una scuola internazionale sia uno dei più
bei regali che stiamo facendo loro!