La “fortaia” altro
non è che la frittata in dialetto bisiacco, modesto modo per
omaggiare e salutare tutti gli amici di quelle zone che leggono il
mio blog! Questo semplice e gustoso pasto che tanto mi ricorda le
gite infantili con la scuola o i boy scout è stato oggi il nostro
pranzo domenicale, sbocconcellato seduti ad una panchina sulla riva
del JinJi Lake, sotto uno splendido e tiepido sole.
Il JinJi Lake è il più
grande lago urbano della Cina e si trova nel distretto del SIP –
Suzhou Industrial Park – che a dispetto del nome non è una triste
e decadente zona industriale, bensì un quartiere moderno, verde,
ordinato e pulito, che è stato sviluppato a partire dai primi anni
novanta da una collaborazione Cina-Singapore. E per quartiere non
intendo un incrocio di poche vie, ma una superficie immensa che dalle
nostre parti equivale alla superficie ed alla popolazione di Milano
(qua in Cina, sarò banale a dirlo ma è la prima cosa che colpisce,
tutto è “grande”: le città, le distanze, la popolazione.
Perfino il condominio dove viviamo conta più anime del mio
paesino!).
Il Sip è la zona dove
maggiormente si concentrano gli stranieri: ci sono grandi compound
composti da decine e decine di torri, oppure distese di casette a due
piani con giardino che si affacciano sul lago. Ci sono negozi,
mercati, centri commerciali, ristoranti che offrono cucine di tutto
il mondo. E c'è il famoso “mutandone”, un grattacielo in
costruzione il cui vero nome sarebbe “Porta d'oriente”, ma che,
per le sue fattezze (che potete vedere nello sfondo della foto)
è stato soprannominato in questo modo poco lusinghiero (e difatti è stata una delle costruzioni più dibattute della città).
è stato soprannominato in questo modo poco lusinghiero (e difatti è stata una delle costruzioni più dibattute della città).
Sebbene la zona più
“occidentale” del Sip sia relativamente - e sottolineo
relativamente - limitata (andando verso la periferia il paesaggio
diventa molto più “cinese”), sarebbe davvero lungo (e forse poco
divertente per chi non ha intenzione di visitare Suzhou) dilungarsi a
descrivere tutte le attrazioni che si trovano sulle rive del lago
(tanto per fare qualche esempio: una ruota panoramica, un parco
divertimenti, una fontana che la sera offre giochi di luci...) vi
dico solo che col bel tempo passeggiare lungo le sue sponde è
davvero piacevole: fermarsi a guardare il volo degli aquiloni
oppure prendere il bus panoramico a due piani, aperto in alto (come abbiamo fatto noi) che fa il giro di tutto lo specchio d'acqua in circa 45 minuti e permette di vedere zone che magari a piedi sarebbe lontano raggiungere.
L'unico mio cruccio, da
brava triestina, è che le sue acque non siano balneabili: allora sì
che sarebbe perfetto e, per tornare ai termini dialettali, mi farei
un bel “tocio” anche io!
Per chi volesse
approfondire (o è semplicemente curioso) vi lascio un paio di link
interessanti:
http://en.wikipedia.org/wiki/Suzhou_Industrial_Park/