lunedì 4 marzo 2013

PANIN DE FORTAIA SUL LUNGOLAGO




La “fortaia” altro non è che la frittata in dialetto bisiacco, modesto modo per omaggiare e salutare tutti gli amici di quelle zone che leggono il mio blog! Questo semplice e gustoso pasto che tanto mi ricorda le gite infantili con la scuola o i boy scout è stato oggi il nostro pranzo domenicale, sbocconcellato seduti ad una panchina sulla riva del JinJi Lake, sotto uno splendido e tiepido sole.
Il JinJi Lake è il più grande lago urbano della Cina e si trova nel distretto del SIP – Suzhou Industrial Park – che a dispetto del nome non è una triste e decadente zona industriale, bensì un quartiere moderno, verde, ordinato e pulito, che è stato sviluppato a partire dai primi anni novanta da una collaborazione Cina-Singapore. E per quartiere non intendo un incrocio di poche vie, ma una superficie immensa che dalle nostre parti equivale alla superficie ed alla popolazione di Milano (qua in Cina, sarò banale a dirlo ma è la prima cosa che colpisce, tutto è “grande”: le città, le distanze, la popolazione. Perfino il condominio dove viviamo conta più anime del mio paesino!).
Il Sip è la zona dove maggiormente si concentrano gli stranieri: ci sono grandi compound composti da decine e decine di torri, oppure distese di casette a due piani con giardino che si affacciano sul lago. Ci sono negozi, mercati, centri commerciali, ristoranti che offrono cucine di tutto il mondo. E c'è il famoso “mutandone”, un grattacielo in costruzione il cui vero nome sarebbe “Porta d'oriente”, ma che, per le sue fattezze (che potete vedere nello sfondo della foto)


 è stato soprannominato in questo modo poco lusinghiero (e difatti è stata una delle costruzioni più dibattute della città).
Sebbene la zona più “occidentale” del Sip sia relativamente - e sottolineo relativamente - limitata (andando verso la periferia il paesaggio diventa molto più “cinese”), sarebbe davvero lungo (e forse poco divertente per chi non ha intenzione di visitare Suzhou) dilungarsi a descrivere tutte le attrazioni che si trovano sulle rive del lago (tanto per fare qualche esempio: una ruota panoramica, un parco divertimenti, una fontana che la sera offre giochi di luci...) vi dico solo che col bel tempo passeggiare lungo le sue sponde è davvero piacevole: fermarsi a guardare il volo degli aquiloni

sostare in un parchetto tranquillo ed ascoltare il cinguettio degli uccellini


oppure prendere il bus panoramico a due piani, aperto in alto (come abbiamo fatto noi) che fa il giro di tutto lo specchio d'acqua in circa 45 minuti e permette di vedere zone che magari a piedi sarebbe lontano raggiungere.
L'unico mio cruccio, da brava triestina, è che le sue acque non siano balneabili: allora sì che sarebbe perfetto e, per tornare ai termini dialettali, mi farei un bel “tocio” anche io!

Per chi volesse approfondire (o è semplicemente curioso) vi lascio un paio di link interessanti:



http://en.wikipedia.org/wiki/Suzhou_Industrial_Park/

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