Questo splendido oggetto
nella foto è la mia “RICE COOKER” nuova di zecca! Come sapete
era un acquisto in lista, che continuamente rimandavo perché non
avevo idea di quale tipo scegliere: decine di modelli con altrettante
funzioni spesso inutili, commessi incompetenti che non hanno idea di
cosa stanno vendendo... se in Italia l'acquisto può essere arduo
immaginatevi in Cina!
Per fortuna una mia amica
cinese mi è venuta in soccorso: mi ha consigliato un modello e lo ha
direttamente ordinato lei on-line (la passione di cinesi ed expat che
vivono in Cina per gli acquisti su internet sarà oggetto di un altro
post!), mi ha mostrato velocemente come funziona e mi ha dato la sua
disponibilità se, durante l'utilizzo, qualche funzione mi fosse
risultata oscura.
Questo splendido
gioiellino cucina il riso (umido o secco) ma può cucinare anche
zuppe, minestre e pietanze al vapore. Ha una funzione di cottura
veloce e una di cottura più lunga, può essere programmata fino a 12
ore e tiene in caldo le pietanze. Se mi ci applico bene probabilmente
potrò cucinarci lo spezzatino ed il ragù!
Ovviamente l'ho subito
provata e, sebbene l'amica mi avesse dato specifiche istruzioni,
trovandomi sola davanti ai misteriosi tasti ho avuto un momento di
smarrimento. Allora ho scomodato la tecnologia e, tablet
alla mano, ho cercato di tradurre le istruzioni con il traduttore
automatico:
“funzione di
sinistra-riscaldamento (non può essere impostata su appuntamento).
Modalità standby, premere il tasto sinistro del riscaldamento, il
secondo è senza altre sequenze di tasti, la condizione di lavoro del
fornello di riso nella sinistra-riscaldamento. Lavoro dopo il
cicalino suona poche luci isolamento acustico, fico in stato di
isolamento...”
Chiaro, no?
Mi sa che è meglio
scomodare un umano...