Da come me lo
raccontavano il capodanno cinese mi pareva un periodo quasi
terrificante: negozi chiusi per giorni (e qua in Cina siamo abituati
ad averli aperti 7 su 7, 12 ore al giorno come minimo!), botti e
fuochi artificiali a tutte le ore del giorno, espatriati che se ne
scappano in patria.
Ma nulla è stato così
tragico! Si può sopravvivere anche a questo senza restarne
traumatizzati! Anzi, l'atmosfera di festa era palpabile, decorazioni
rosse e dorate ovunque, negozi pieni di pacchi regalo (biscotti,
frutta, perfino bottiglie d'olio d'oliva!), cinesi che correvano di
qua e di là con borse della spesa per una volta tanto piene e
straripanti.
Il Capodanno è il
periodo che per i cinesi può essere paragonato al nostro Natale: si
trascorre in famiglia, mangiando dumpling, guardando alla tv uno show
diventato ormai tradizione, dato che lo fanno dagli anni ottanta. Io
sarei stata davvero curiosa di vederlo, ma, da bravi italiani, non ci
siamo lasciati sfuggire l'occasione di far festa attorno ad una
tavola imbandita e abbiamo organizzato un “cenone” a casa di una
delle famiglie compatriote che vivono nel nostro compound e alla
televisione (per gran parte della serata piacevolmente spenta) è
stato messo un dvd di cartoni animati che ha sedato gli animi dei
bimbi.
Il cibo che non può
mancare sulla tavola del cenone sono i dumpling e anche io ho voluto
cimentarmi in quest'impresa. Ovviamente quelli che ho preparato il
giorno prima per prova sono venuti buonissimi, mentre quelli fatti il
giorno dopo per la festa erano a dir poco improponibili!
Se anche voi volete
provarli, trovate la ricetta qui (tenete presente che andrebbe usata
la farina di riso)
A mezzanotte tutti sono
scesi a far scoppiare fuochi artificiali (ebbene sì, anche gli
italiani!) e a vedere lo spettacolo che non aveva nulla da invidiare
a quelli organizzati da noi al mare per Ferragosto! Io sono rimasta
in casa tenendo in braccio un Torello disperato e tremante di paura
ma mi hanno raccontato che nel cortile sono arrivati in tanti,
pigiamone imbottito addosso e scatoloni di botti in mano, e hanno
fatto un percorso pirotecnico lungo come tutto il piazzale!
Tradizionalmente i fuochi si sparano per spaventare gli spiriti
maligni, la notte del capodanno coi botti di luce e qualche giorno
dopo coi botti di rumore (e dev'essere stanotte... ora che sto
scrivendo queste righe è mezzanotte e fuori si sta scatenando il
finimondo di nuovo).