Come vi
dicevo, in Cina non si sente molto l'atmosfera natalizia. Ma... tutto
cambia se venite invitati ad un “holiday open house” prenatalizio
da un'American Lady!
Questa
gentilissima signora l'ho conosciuta in uno dei vari parchetti
disseminati nel compound, assieme ad altre signore americane che,
quando mi hanno visto arrivare coi due marmocchi, mi hanno subito
salutata come se mi avessero da sempre conosciuto e mi hanno
invitato a sedermi assieme a loro sulle coperte stese a terra stile
pic nic. Quando si hanno bimbi è facile trovare argomenti comuni e
chiacchierare (anche con un'italiana che perde il filo del discorso e
che deve avere un'inglese davvero ridicolo e divertente!). Così la
frequentazione è continuata e un giorno è scattato l'invito, da me
con gran gioia accettato!
La casa
decorata con foglie d'abete, renne, palle e festoni, il grande albero
luccicante, la tavola imbandita con i cibi portati da ognuna di noi,
la moltitudine di signore dall'aspetto mooolto americano, il vin
brulè mi hanno catapultato in una dimensione da sogno che mi ha
stampato un sorriso ebete in faccia. C'erano anche alcune mamme
finlandesi dei compagnetti di asilo dei miei bimbi e pure delle
signore italiane che già conoscevo, così il pranzo (in piedi,
informale e festoso) è trascorso davvero piacevolmente.
Poi,
questa settimana, in casa nostra è arrivato San Nicolò! Molti di
voi non lo sapranno ma dalle nostre parti c'è questo Santo che porta
caramelle e doni ai bimbi bravi, la notte tra il 5 e il 6 dicembre.
Anche se siamo in terra straniera ho voluto perpetrare la tradizione
e ho fatto trovare ai bimbi due piattini colmi di caramelle ed una
letterina di San Nicolò nella quale il santo dice che, sì, la Cina
è molto lontana, ma al giorno d'oggi c'è internet e lui ha scritto
una mail ai suoi amici Drago Buono e Maiale Dorato chiedendo loro se
potevano portarci qualche dolcetto. Non avrei mai creduto ma la
Pupella è rimasta molto colpita da questa cosa. Mi ha chiesto, da
vera cinesina, se San Nicolò prima di entrare in casa nostra si è
tolto le scarpe. Ma poi quando le ho riletto la letterina ed ha
capito che sono stati gli amici cinesi ad aiutarlo, ha detto che lei,
di notte, ha sentito un rumore in salotto e probabilmente era il
“pig” che entrava. Viva la fantasia dei bambini! E viva il San
Nicolò cinese che ci ha regalato gioia e sorrisi!