Suzhou ti sorprende.
Sabato sera è venuto giù un diluvio che faceva prevedere una
domenica uggiosa chiusi in casa. Invece l'indomani mattina splendeva
il sole ed il cielo era azzurro e terso! Proprio il tempo adatto per
onorare la tradizione e andare a fare la consueta gita turistica.
Abbiamo scelto di andare a vedere Shantang jie, la famosa strada che
si snoda per 7 miglia dalle mura di Suzhou alla Tiger Hill.
La stradina (in teoria
pedonale, in pratica i motorini ti sfrecciano intorno strombazzando)
sarà anche tagliata a misura di turista, ma i l'ho trovata molto
suggestiva e in certi tratti mi pareva davvero di essere a Venezia!
La prima parte è
costellata da negozietti di souvenir e lanterne rosse appese. Abbiamo
incontrato molte coppie di sposi che facevano le foto, e anche
questi... (scusate se la qualità della foto è scarsa, ma l'ho
scattata in velocità).
Poi la stradina diventa sempre più stretta e
sempre più “cinese”, tramutandosi in un mercatino di frutta,
verdura, vestiti, uova dei cento anni (il signore che le vendeva non
voleva lasciarmele fotografare e se ho capito bene voleva dei soldi
per ogni foto scattata)
e altre leccornie...
magazzini sporchi, ginseng
messo ad asciugare sul marciapiede, panni stesi, uomini che si lavano
i capelli in una bacinella in strada, gallinelle in gabbia,
entratine
di case private piuttosto caratteristiche e modeste, viste mozzafiato sui canali, e quant'altro
degli occhi curiosi possono catturare!
Noi eravamo coi bambini al seguito,
quindi dopo un poco siamo tornati indietro. Ma mi riprometto di
venirci di nuovo, da sola e con macchina fotografica “seria”, e
farmela tutta a piedi fino alla Tiger Hill.
Oggi avrei voluto
pranzare con cibo di strada, ma il papi viaggiante me lo ha
tassativamente proibito. Così siamo tornati al SIP e siamo andati a
mangiare nel centro commerciale del Walmart. Che differenza
ritrovarsi nel regno del nuovo consumismo cinese, tutto lucido,
pulito, pullulante di gente ben vestita, dopo aver trascorso la
mattinata nella Old Town! Volevo portare papi viaggiante e pupi in
un ristorante cinese che avevo provato con la Super Nonna poco prima
che lei ritornasse in Italia, ma c'era la fila per entrare! Così
abbiamo ripiegato in un locale con cucina del sud est asiatico, non
male dai, anche se la figliolanza non ha toccato cibo (hanno gradito
molto di più la pizza serale, gustata in uno dei ristoranti italiani
di Suzhou!)