Questo week end abbiamo
avuto l'occasione di partecipare ad un'attività nuova per noi: la
raccolta delle foglie di tè verde nelle colline sul lago Tai.
La gita è stata
organizzata dalla scuola di cinese frequentata dal Papi Viaggiante:
iscrivendosi e pagando una quota a persona si aveva diritto al
viaggio sul pullmino affittato, alla raccolta del tè nelle
piantagioni ed al pranzo. Non ci abbiamo pensato due volte:
non credo si facile per gli stranieri riuscire ad organizzare da soli
simili attività ed il supporto della scuola è stato davvero
prezioso.
Siamo partiti dal SIP di
buon'ora e dopo tre quarti d'ora di superstrada il paesaggio ha
iniziato a cambiare, i complessi di grattacieli si sono fatti sempre
meno numerosi e sono comparse le colline. Ancora mezz'ora abbondante
di strada per raggiungere il Tai Hu, uno dei laghi più grandi della
Cina, e la Xishan Scenic Zone, un'isola collegata alla terraferma da
una strada sull'acqua.
Quest'isoletta è una
delle zone turistiche di Suzhou: vi si trovano ristorantini, case
delle vacanze, e molti di quei parchetti tematici che abbiamo
visitato con le gite della scuola.
Un'altra delle attività
che si possono fare qui è l'auto-raccolta di frutta (o tè)
direttamente dai contadini.
Noi ci siamo diretti in
un piccolissimo paesino nella campagna, dove una famiglia di
contadini ci aspettava per portarci sulla collina dove si trovano le
piantagioni. Abbiamo trascorso così un'ora e mezza tra i cespugli
della Camelia sinensis (nome scientifico della pianta), raccogliendo
le morbide foglioline delle gemme, godendo del sole e del fatto di
trovarsi immersi in una vegetazione un po' brulla ma rilassante.
Tornati alla casa dei
nostri ospiti, ci è stato offerto un pranzo ruspante e casalingo
preparato con le verdure del loro orto e uova e polli di cortile.
C'erano anche alcune delle specialità del lago Tai: gamberetti,
minuscoli pescetti bianchi e conchiglie di lago. Il tutto ovviamente
annaffiato da abbondante tè verde.
Dopo il pranzo il padrone
di casa ci ha mostrato come si “cucinano” le foglie appena
raccolte in un wok rovente, operazione che dura circa un'ora e che ha
lo scopo di togliere l'umidità al raccolto.
In più di dieci persone
abbiamo raccolto nemmeno la metà di quello che raccoglie un
contadino nel stesso periodo di tempo! Ci hanno raccontato che nel
periodo della raccolta delle gemme adatte per fare quel tipo di tè,
che dura appena qualche giornata, lavorano quindici ore al giorno.
Anche la Pupella e il
Torello hanno passato una splendida giornata: hanno fatto amicizia
coi bimbetti della casa di fianco ed hanno trascorso tutto il tempo a
rincorrersi con uno spruzzino, sparare acqua ai pesci della vasca e
giocare ai travasi.
Siamo tornati a casa
stanchi morti ma contenti: è stata davvero una bella esperienza, per
una volta tanto “genuina” e non permeata da quella sensazione di
“fake” che spesso si prova in Cina. Una giornata nei campi ci
voleva proprio dopo un inverno grigio e freddo trascorso tra i
palazzi di cemento!