Scongiurato
il congelamento grazie ad un tempestivo (… naturalmente l'aggettivo
in questo contesto acquista un significato ironico) intervento dei
tecnici mandati dal padrone di casa (anche se per il momento io e il
papi non osiamo andare a dormire nella nostra camera, denominata
ormai la “ghiacciaia”) l'atmosfera nel nostro appartamento cinese
è ora molto più rilassata e … calda!
Lungi
dall'eguagliare l'avvolgente sensazione di “casetta” della nostra
casa italiana, fornita di riscaldamento a pavimento e stufa (come mi
pare di avervi già raccontato) e di una serie pressocché infinita
di oggetti, oggettini, attrezzi e cose varie che la rendono
incasinata, disordinata, insomma vissuta! Per questo ho deciso che,
nonostante il clima di temporaneità che sembra sempre permeare la
vita degli expat, comprerò un po' di cose anche per la mia casa
cinese.
Ho già
iniziato portandomi minipimer e frullatore dall'Italia (e quanto mi
sono divertita ad usarli! Finalmente posso fare le vellutate di
verdura che sono l'unico modo in cui i pupi mangiano la minestra),
poi abbiamo comperato una piccola mannaia cinese (avete presente
quelle dei cuochi nei cartoni animati?) e dei bicchieri per il vino
(così possiamo gustare in maniera adeguata il prezioso liquido
portato dalle campagne “bisiacche”). Ho intenzione di continuare
in questi acquisti procurandomi prima o poi una “slow cooker” (ve
ne parlerò quando finalmente porterò a buon fine l'acquisto),
alcuni mobiletti “svedesi”, una piccola libreria per i volumi dei
bimbi (già adocchiata, devo solo farmi venire la voglia di
riportarla a casa in taxi). Insomma cominciare a riempirsi di roba,
per dirla in parole povere.
La prima
settimana di “assestamento” dopo il rientro è già passata, pian
piano il compound si rianima e gli expat tornano tutti dalle vacanze
natalizie nelle rispettive patrie. Tra poco ricominceremo con gli
incontri pomeridiani mamme/bimbi nelle varie case o nei parchetti
(credo saranno molto affollati quelli al chiuso, visto il clima
freddino e umido). La Pupella è molto contenta di essere ritornata
all'asilo, il Torello sembra essersi adeguato senza problemi.
Bene,
ricomincia la nostra vita quotidiana in Cina e vi confesso che siamo
tutti contenti di essere rientrati!