mercoledì 27 novembre 2013

PUZZE E PROFUMI


Una cosa che trovo sempre divertente è come, nella nostra memoria, restino spesso più impressi gli odori, evocativi di sensazioni ed emozioni, che non i ricordi precisi di immagini e avvenimenti.
Chi non ha qualche odore che gli ricorda l'infanzia? Io ad esempio ricordo perfettamente il profumo del ragù dell'asilo!
E ogni posto ha le sue caratteristiche, personalissime fragranze. Credo che questa mia avventura in terra cinese imprimerà nella mia memoria olfattiva aromi che difficilmente dimenticherò: alcuni schiaffeggiano il naso con il loro acre puzzo (potrei menzionare per tutti il tofu puzzone, vera prelibatezza culinaria che si vende lungo le strade e che ricorda un misto tra liquami, decomposizione e fogna; o il durian, frutto dall'aroma talmente forte che in alcuni alberghi è vietato mangiarlo nella stanza! Anche lui sa di fogna).
Ci sono anche profumi che amo moltissimo: quello del tè al gelsomino mi evoca un oriente magico, meditativo e dolce. E non mi stancherei mai neppure della sferzante energia dello zenzero, piccante e aromatico. Un'erba - simile al prezzemolo esteriormente, ma del tutto diversa come aroma - usatissima in Cina è il coriandolo: anche con lui all'inizio il mio naso faceva a pugni (sa di cimice schiacciata, secondo me) ma ora me ne sono abituata e oserei dire che addirittura mi piace.
Pure gli odori che sento per la strada sono ormai indelebilmente associati ad un'atmosfera cinese: quel misto di fritto e fognatura che aleggia nelle strade, alle volte anche nelle viette del nostro compound, oppure il forte odore nei negozi di cibo, o il profumo che esce dalla cucina della scuola la mattina. Decisamente diversi da quelli ai quali ero abituata in Italia. E voi, avete un profumo, un odore che vi evoca più di qualsiasi altra cosa un posto preciso?

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