sabato 22 dicembre 2012

ULTIMO PASTO CINESE DEL 2012


Partiamo. Tre settimane in Italia, per le vacanze di Natale.
Che strana sensazione preparare di nuovo le valigie, questa volta per affrontare il tragitto inverso. Piene di vestiti (non possied
o un guardaroba molto fornito... in Italia non mi è rimasto praticamente nulla di decente da indossare) ma soprattutto di regali “cinesi”: cibo per gli amanti dei gusti orientali, oggettini in seta, trapunte e lenzuola.
Sentimenti contrastanti. Sono contenta di rivedere tutti gli amici e i parenti in Italia... sono contenta di rivedere la mia casa e in un certo senso di riappacificarmi con essa dopo gli ultimi, faticosi mesi estivi sola coi bimbi a preparare il trasloco, vissuti davvero con nervosismo e ansia e nei quali perfino le mie amate quattro mura mi sembravano opprimenti e scomode.
Ma nello stesso tempo il cuore si stringe un po' a salutare i nuovi amici conosciuti in terra straniera (anche se con la promessa di sentirci tramite mail e la consapevolezza di rivederci a gennaio) e stamane, nel fare l'ultimo giro di compere al piccolo centro commerciale sotto casa, passando per il grande giardino del compound, ho sentito una punta di nostalgia anticipata.
La Pupella è già scoppiata in lacrime perché il suo amichetto preferito è partito ieri per l'Italia... le è bastato un solo giorno senza di lui per cadere in un abisso di tristezza... ora dovrà affrontare ben due mesi senza il suo principino azzurro, che tornerà in Cina appena a fine febbraio. E chi la sopporterà? Meno male che ci sono di mezzo le vacanze di Natale (durante le quali rivedrà nonni, zii, cugini ed amichetti e non avrà davvero tempo di pensare ad altro) e poi in febbraio le vacanze per il Chinese New Year, nelle quali se tutto va bene faremo un viaggetto.
Oggi pasto frugale, finiamo quello che c'è nel frigo, usiamo piatti di plastica per non sporcare niente e ordiniamo una pizza per la cena: alle 19.30 ci viene a prendere la macchina che ci porterà all'aeroporto e chiuderò la porta della casa cinese, dando un ultimo sguardo per vedere se tutto è in ordine. Fra tre settimane rifarò lo stesso con la casa italiana.
Abbiamo scelto una vita di continui arrivederci e qualche addio... non avevo messo in conto questo lato della faccenda e ora che lo vivo mi rendo conto che bisogna farci il callo.
Partiamo. Italia aspettaci, arriviamo! Accoglici coi tuoi grattacapi politici, coi tuoi cibi meravigliosi, con la pizza della nonna, gli abbracci dei parenti, le chiacchiere con gli amici, i problemi lasciati alle spalle, le vie illuminate a festa, la crisi dei consumi, la neve nel nostro giardino, il bicchiere di vino in compagnia del vicino... godremo appieno le nostre vacanze italiane fino al prossimo volo, al prossimo interminabile viaggio che ci riporterà a Suzhou per altri lunghi mesi.

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