mercoledì 7 novembre 2012

PROVIAMO, DAI!


È quello che ho pensato quando per l'ennesima volta le amiche italiane del compound mi hanno proposto di andare con loro a fare il massaggio nel centro sotto casa.
Così, un po' spaventata da vari racconti di lividi e post-malesseri calmati solamente con antidolorifico, ho varcato la soglia del centro accolta da sorridenti cinesine che mi hanno infilato le ciabatte e condotta, insieme alle mie amiche, nella saletta della tortura. Prima mezz'oretta di sauna (abbiamo un po' barato sul tempo, e anche abbassato la temperatura. Io già a 50° mi sentivo svenire) poi inizia il massaggio... l'unica parte rilassante sono i primi dieci secondi, nei quali ti spalmano l'olio. Successivamente mi hanno, nell'ordine:
  • piallato i polpacci (dopo mi sentivo come se avessi corso una maratona)
  • scalpellato con le dita la cellulite dell'esterno coscia
  • scardinato ripetutamente le spalle e le scapole
  • rimestato la pancia, spostando le viscere di qua e di là con forza e cattiveria
  • dulcis in fundo: massaggio al seno. Ora ho capito perché la mia compagna di stanza, che già conosce il posto, non ha voluto farlo. Manipolarle, strizzarle e tirarle serve a renderle più giovani e sode? Boh! Io credevo il contrario!
Vi dico solo che sono passati due giorni e mi fa ancora male tutto.
Per concludere degnamente la mattinata di nuove esperienze che probabilmente non ripeterò, per pranzo ho provato uno dei lunch-box di instant noodles che vanno per la maggiore qua in Cina. Questo è il contenuto:

si aggiunge un bicchiere d'acqua calda e il risultato è questo:


Invitante, vero? Quello che ho scelto io, poi era piccantissimo. Nei supermercati ci sono intere corsie piene di questi pacchetti, tutti i gusti e tutti i tipi, i cinesi li usano molto per pranzare (ad esempio sul lavoro) in quanto costano davvero poco, l'equivalente di 50-70 centesimi di Euro, e sono comodi e veloci da preparare (avete visto? C'è perfino la forchettina, dentro!). Una cosa curiosa che ho scoperto dei cinesi è che cucinano pochissimo in casa, sono dei veri fanatici dei cibi pronti. Mangiano spesso (e aggiungerei a tutte le ore) fuori casa (nei loro ristoranti o tavole calde si spende davvero pochino) o comprano take away, non capita di rado di vedere casalinghe tornare a casa con pacchettini pieni di pietanze fumanti e sgocciolanti. Molte donne non sanno nemmeno cucinare. Impensabile per una massaia italiana! Difatti, vi confesso, a me gli instant noodles non sono proprio piaciuti! Si spende davvero di più a comprare verdura e carne e far da sé, ma vuoi mettere???

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